Trasparenza Rifiuti Ciconio
Trasparenza Rifiuti Ciconio

Portale di Trasparenza per la Gestione Rifiuti

Comune di Ciconio

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Portale di Trasparenza per la Gestione Rifiuti

Comune di Ciconio

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Trasparenza Rifiuti Ciconio
Questa è la sezione del sito dell’Ente dedicata al rispetto degli obblighi di trasparenza tramite siti internet previsti dall’articolo 3 del TESTO INTEGRATO IN TEMA DI TRASPARENZA (TITR) allegato alla deliberazione ARERA n. 444/2019. Il comma 3.1 prevede un elenco di informazioni che devono essere riportate suddiviso in lettere che vanno dalla a) alla s). Per favorire la chiara identificazione da parte degli utenti delle informazioni inerenti all’ambito territoriale in cui si colloca l’utenza, nonché la comprensibilità delle medesime informazioni la struttura segue pertanto l’ordine dettato da ARERA e a fianco di ogni voce è riportato il riferimento normativo cui l’Ente adempie.
Ragione sociale del gestore che eroga il servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani, ovvero del gestore che effettua le attività di gestione tariffe e rapporti con gli utenti, del gestore della raccolta e trasporto e del gestore dello spazzamento e lavaggio delle strade, qualora tali attività siano effettuate da soggetti distinti
Tariffe e rapporti con gli utenti
Raccolta e trasporto rifiuti

Comune di Ciconio

Via Don Oddonino, 19

10080 Ciconio (TO) - Italy

Telefono: (+39) 0124.300018

Fax: (+39) 0124.302935

EMail: protocollo@comune.ciconio.to.it

PEC: ciconio@cert.ruparpiemonte.it

Codice fiscale: 85501290010

Partita Iva: 04366100016



TARIFFA RAPPORTI CON GLI UTENTI - MODULISTICA 

Sono scaricabili nella presente sezione i moduli per la 

UTENZA DOMESTICA 

  • DICHIARAZIONE DI NUOVA OCCUPAZIONE_RICHIESTA RIDUZ TARI UTENZA DOMESTICA
  • DICHIARAZIONE DI CESSAZIONE_OCCUPAZIONE TARI UTENZA DOMESTICA
  • DICHIARAZIONE DI ESENZIONE TARI UTENZA DOMESTICA

UTENZA NON DOMESTICA

  • DICHIARAZIONE DI NUOVA OCCUPAZIONE TARI _ RICHIESTA RID UTENZA NON DOMESTICA
  • DICHIARAZIONE DI CESSAZIONE_OCCUPAZIONE TARI  UTENZA NON DOMESTICA
  • DICHIARAZIONE DI ESENZIONE TARI UTENZA NON DOMESTICA
  • DICHIARAZIONE RIFIUTI SPECIALI NON ASSIMILATI
  • DICHIARAZIONE RIFIUTI SPECIALI ASSIMILATI AGLI URBANI



Recapiti telefonici, postali e di posta elettronica per l'invio di reclami, richieste di informazioni, di rettifica degli importi addebitati, di rateizzazione, richieste di attivazione, variazione e cessazione del servizio, segnalazioni di disservizi, prenotazioni del servizio di ritiro su chiamata, richieste di riparazione delle attrezzature per la raccolta domiciliare, nonché recapiti e orari degli sportelli online e fisici (ove presenti).
Tariffe e rapporti con gli utenti

Castellamonte

(51 comuni Consorzio Canavesano Ambiente)
Numero Verde 800 079 960

Centralino 0124 513850

DAL  LUNEDì AL VENERDì

MATTINO ORE 9.00 - 12.30
POMERIGGIO ORE 13.30 - 16.00  
Modulistica per l'invio di reclami, liberamente accessibile e scaricabile

Comune di Ciconio (TO)

Calendario e orari vigenti relativi alla raccolta dei rifiuti urbani, con riferimento a tutte le modalità di raccolta a disposizione dell'utente, ivi inclusi i centri di raccolta e con esclusione delle eventuali modalità di raccolta per cui non è effettuabile una programmazione

Comune di Ciconio (TO)


Raccolta rifiuti al mercurio nel Consorzio Canavesano Ambiente
Informazioni in merito a eventuali campagne straordinarie di raccolta dei rifiuti urbani e a nuove aperture o chiusure di centri di raccolta
Campagne di raccolta rifiuti
  • COVID - 19: Regole da osservare per gli utenti colpiti dal virus o costretti alla quarantena
Aperture centri di raccolta
  • ORARI DI APERTURA : ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO CENTRO DI RACCOLTA DI CASTELLAMONTE - LUNEDI' - VENERDI' 08:00 - 11:00 / 13:00 - 16:00 SABATO 08:00 - 11:00

L'Istituto superiore di sanità ha realizzato una guida pratica per eliminare i rifiuti in questo periodo di emergenza sanitaria che richiede nuove regole, soprattutto per chi è in isolamento domiciliare perché risultato positivo al CORONAVIRUS. 

In quarantena obbligatoria, per esempio, i rifiuti non devono essere differenziati, vanno chiusi con due o tre sacchetti resistenti e gli animali domestici non devono accedere nel locale in cui sono presenti i sacchetti.
Se invece non si è positivi, la raccolta differenziata può continuare come sempre, usando però l’accortezza, se si è raffreddati, di smaltire i fazzoletti di carta nella raccolta indifferenziata.
Nella scheda Infografica allegata sono riportati i principali consigli dell'ISS  contenuti anche nel corrispondente file scaricabile della presente sezione.

Anche la Società TeknoService srl come tutte le aziende impegnate nei servizi di igiene urbana per eliminare i rifiuti, è stata obbligata ad introdurre misure severe per tutelare i dipendenti ed evitare  ulteriori propagazioni dei contagi. Proprio Teknoservice si è distinta  in questo particolare ambito, varando un rigido protocollo, che ha  permesso di contenere al massimo la diffusione del virus tra il  personale, puntando sull’informazione corretta e puntuale ai dipendenti sui  rischi salienti derivanti dall’attività lavorativa, insistendo in  maniera particolare sul divieto dei contatti stretti sul posto di  lavoro, sull’obbligo del lavaggio frequente delle mani, sui divieti di  assembramenti nelle aree comuni come quelle ristoro, gli spogliatoi o i  servizi igienici, sull’uso costante delle mascherine e sul ricambio frequente dell’aria negli spazi chiusi  e predisponendo una procedura idonea per la sanificazione dei locali,  utilizzando i prodotti che scientificamente si sono dimostrati più  efficaci nel debellare il Covid-19.

La diffusione del Covid-19 ha imposto un netto cambiamento nelle  regole da osservare per gli utenti colpiti dal virus o costretti alla  quarantena. 

In collaborazione con il Comune di Ciconio tutti i cittadini positivi o in isolamento cautelativo sono  stati inseriti in un NUOVO sistema di gestione della raccolta  Tutti gli utenti interessati hanno dovuto interrompere la differenziata,  utilizzando un unico sacco da disporre all’interno di un secondo,  verificando l’integrità dell’involucro; per tutelare i lavoratori la Tekoservice ha richiesto di non fare sacchi di rifiuti  pesanti più di 8 kg. e ha istituito un sistema di raccolta separato da quello generale,  indicando giorni appositi per il ritiro dei rifiuti dei “casi anomali”. 

Nel corso del 2020 Teknoservice ha avviato anche una nuova attività,  accanto a quella classica di raccolta rifiuti, rappresentata dalla  sanificazione dei locali,  proposta ad imprese e ad  Amministrazioni e consistente nella sanificazione tradizionale  con ipoclorito di sodio allo 0,1%, seguita da un trattamento con  una soluzione di ozono, vaporizzata con idonee pompe a pressione che garantisce la riduzione della carica  batterica e virale attraverso l’utilizzo di meccanismi di azione  indipendenti. I soggetti interessati alla richiesta di sanificazione dei locali può richiedere l'intervento compilando in modello allegato.


Istruzioni per il corretto conferimento dei rifiuti urbani al servizio di raccolta e trasporto


Effettuare una corretta
Raccolta Plastica


Le plastiche sono costituite da macromolecole dette "polimeri" a loro volta costituite da catene di molecole più piccole, dette invece "monomeri".

Tra tutti i materiali che è possibile riciclare, la plastica è tra quelli che maggiormente si prestano a un riciclo completo. Largo spazio quindi a bottiglie, buste della pasta, flaconi dei prodotti utilizzati per le pulizie, vaschette del gelato, cassette e retine di frutta e verdura, vasetti dello yogurt e ancora incarti trasparenti di brioches e caramelle. Non differenziate invece nella plastica tutti quei rifiuti che presentano residui di materiali organici, ad esempio il cibo che potrebbe fermentare nel cassonetto, o residui di sostanze pericolose come vernici e colle. Ricordate sempre che tutti i contenitori devono essere puliti, svuotati e schiacciati. Togliete le eventuali etichette di carta e nel caso dei vasetti di yogurt lavateli prima di inserirli nel sacchetto della plastica.


Effettuare una corretta

Raccolta Umido o Organico

Nell'umido, o organico, finiscono tutti i rifiuti alimentari quindi principalmente scarti e avanzi che siano cotti o crudi. Gli avanzi di cibo, gli alimenti andati a male, le bucce della frutta, i sacchetti del tè e i fondi del caffè, i fiori secchi e i tovaglioli di carta vanno conferiti invece nel contenitore dell’umido, in genere di colore marrone. Non dimenticate di sistemare i materiali in sacchi ben chiusi prima di buttarli via.


Effettuare una corretta
Raccolta Carta e Cartone

Con carta e cartone si indica tutto quel materiale cartaceo riciclabile, esente da impurità quali scarti di cibo, unto e vernici.
Riciclare giornali, scatole, cartoni ben piegati ma anche quaderni, scatole del latte, dei succhi di frutta, dei corn flakes e vaschette porta-uova in cartone. Si consiglia di non buttare nel contenitori della carta, quella unta, quella da forno e piatti e bicchieri di carta. Appiattite sempre le scatole e comprimete gli scatoloni in modo da ridurre gli imballaggi di grandi dimensioni in piccoli pezzi.


Effettuare una corretta
Raccolta Vetro

Tra i materiali più semplici da riciclare per i cittadini, i ristoratori e i commercianti, vi è senza dubbio il vetro, realizzato a partire delle materie prime come sabbia o calcare. Riciclare il vetro significa restituire un forte risparmio di energia al nostro Pianeta. Inoltre, può essere riutilizzato per dar vita a nuovi oggetti.
Bottiglie di vetro: tutte le bottiglie di vetro possono essere tranquillamente gettate nella raccolta differenziata: quelle del vino, quelle dello champagne, dello spumante e del prosecco.
Barattoli di vetro: i vasetti e i barattoli di vetro delle marmellate, dei sughi e delle salse e tutti i normali barattoli di vetro come quelli dei cibi sott’olio o sott’aceto acquistati o preparati in casa.



Effettuare una corretta

Indifferenziata

I materiali unti e sporchi, i piatti e le posate che vi abbiamo detto di non riciclare nella carta, cd e dvd, i giocattoli, i fiori finti, i sacchetti dell’aspirapolvere, gli spazzolini e le videocassette devono finire invece direttamente nell’indifferenziata ossia nel cassonetto in cui rientrano tutti quei rifiuti che non possono essere riciclati. Ricordate inoltre che bicchieri, tazze e piatti di ceramica, se si rompono, non devono essere gettati nel vetro ma nell’indifferenziata in quanto si tratta di materiali che non è possibile riciclare.


In allegato si pubblica un estratto del Regolamento Comunale per la Disciplina dei Servizi di Gestione dei Rifiuti Urbani e Assimilati con le istruzioni per un corretto conferimento dei rifiuti urbani ed assimilati raccolti sul territorio del Comune di Ciconio.






Carta della qualità del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani di cui all'articolo 5 del TQRIF, liberamente scaricabile.

La Carta di Qualità dei Servizi si prefigge di elevare e migliorare il livello dei servizi ambientali garantendo il controllo delle attività svolte e il colloquio continuo con l’utenza. 

Essa si applica a tutte le attività di cui al presente Regolamento ed in particolare: - raccolta e trasporto di rifiuti urbani; - raccolta differenziata; - pulizia stradale sia meccanizzata che manuale; 

L’Ente Gestore, nell’obiettivo dell’efficienza, garantisce, nell’espletamento delle attività, il rispetto dei principi considerati prioritari per i servizi pubblici: - eguaglianza dei diritti di tutti gli utenti; - imparzialità nell’erogazione del servizio; - continuità e regolarità delle prestazioni; - partecipazione dell’utenza alla prestazione del servizio; - efficienza ed efficacia. 

L’Ente gestore si prefigge di adeguare le strutture operative, i mezzi tecnici, le tecnologie impiegate e l’organizzazione gestionale per migliorare l’efficienza del servizio. 

L’Ente Gestore si impegna a rispettare tutte le prescrizioni di legge, a sviluppare programmi e procedure che ne garantiscono l’ottemperanza e a garantire la costante evoluzione delle attività svolte per adeguarsi alle nuove prescrizioni di legge o alle nuove normative. 

L’Ente Gestore garantisce la adeguata partecipazione dell’utente al soddisfacimento degli obiettivi del servizio sia per tutelare il diritto alla corretta esecuzione dello stesso servizio, sia per migliorare la collaborazione tra le parti. 

L’utente ha diritto di accedere alle informazioni inerenti alle prestazioni che lo riguardano, di presentare relazioni ed istanze, di produrre memorie e documenti, di formulare osservazioni o suggerimenti per il miglioramento del servizio. 


Il Comune di Ciconio non dispone di una autonoma Carta della Qualità del Servizio.

Percentuale di raccolta differenziata conseguita nel Comune o nell'ambito territoriale in cui è ubicata l'utenza, con riferimento ai tre anni solari precedenti a quello in corso
Le informazioni, ove possibile, verranno automaticamente acquisite dal catasto nazionale dei rifiuti ISPRA
Calendario e orari di effettuazione del servizio di spazzamento e lavaggio delle strade oppure frequenza di effettuazione del servizio nonché, in ogni caso, eventuali divieti relativi alla viabilità e alla sosta

Spazzamento meccanizzato e/o manuale delle strade, piazze ed altri spazi pubblici e/o ad uso pubblico. Cestini porta - rifiuti 

Il servizio di spazzamento periodico e programmato viene svolto su strade ed aree pubbliche, o ad uso pubblico, in funzione delle caratteristiche del traffico e della relativa destinazione. 

Lo spazzamento viene effettuato sulla base di apposita convenzione stipulata tra l’Ente gestore e il Comune di Ciconio.

Allo scopo di favorire il mantenimento della pulizia delle aree pubbliche, sulla base di apposita convenzione con il Comune, sono installati appositi contenitori/cestini portarifiuti. 

Sempre allo scopo di mantenere la pulizia di tali aree, al fine di garantire adeguate condizioni igienico-sanitarie, tali cestini porta rifiuti verranno utilizzati anche per la raccolta delle deiezioni canine preventivamente sigillate in sacchetti plastici. 

E' fatto divieto di danneggiare e ribaltare tali contenitori e/o utilizzarli per il conferimento di rifiuti urbani privati e/o ingombranti. 

E' vietato il danneggiamento e/o imbrattamento dei contenitori, l'esecuzione di scritte e l'affissione di materiale di qualsivoglia natura (manifesti, targhe, ecc.), salvo se espressamente concesso. 

Regole di calcolo della tariffa, con indicazione in forma fruibile per gli utenti, anche attraverso esempi, delle variabili su cui si basa il calcolo della quota fissa e della quota variabile, delle riduzioni applicabili agli utenti domestici e non domestici, dei meccanismi di conguaglio, delle imposte applicabili

Le tariffa di riferimento a regime deve coprire tutti i costi afferenti al servizio e alla Gestione dei Rifiuti solidi Urbani In ciascun anno (a), il totale delle entrate tariffarie di riferimento per il servizio integrato di gestione dei RU è pari a:

                                                    ∑Ta = ∑TVa + ∑TFa

dove:

• ∑TVa è la somma delle entrate tariffarie relative alle componenti di costo variabile;

• ∑TFa è la somma delle entrate tariffarie relative alle componenti di costo fisso.

Il totale delle entrate tariffarie relative alle componenti di costo variabile è pari a:

∑TVa = CRTa + CTSa + CTRa + CRDa + COITV,a exp − b(ARa) − b(1 + ωa)ARCONAI,a + (1 + γa) RCTV,a/r

dove:

• CRTa è la componente a copertura dei costi dell’attività di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani indifferenziati, di cui all’Articolo 6 e al comma 7.3 - all.A delibera ARERA 443/19;

• CTSa è la componente a copertura dei costi dell’attività di trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani, di cui all’Articolo 6 e al comma 7.4 - all.A delibera ARERA 443/19;

• CTRa è la componente a copertura dei costi dell’attività di trattamento e recupero dei rifiuti urbani, di cui all’Articolo 6 e al comma 7.6 - all.A delibera ARERA 443/19;

• CRDa è la componente a copertura dei costi dell’attività di raccolta e trasporto delle frazioni differenziate, di cui all’Articolo 6 e al comma 7.5 - all.A delibera ARERA 443/19;

• COITV,a exp ha natura previsionale ed è destinata alla copertura degli oneri variabili attesi relativi al conseguimento di target di miglioramento dei livelli di qualità e/o alle modifiche del

  perimetro gestionale, di cui al comma 7.10 - all.A delibera ARERA 443/19;

• ARa è la somma dei proventi della vendita di materiale ed energia derivante da rifiuti; in tale voce sono ricomprese anche le componenti di ricavo diverse da quelle relative al servizio

  integrato di gestione dei RU effettuato nell’ambito di affidamento e riconducibili ad altri servizi effettuati avvalendosi di asset e risorse del servizio del ciclo integrato, mentre tale voce non

  ricomprende i ricavi derivanti dai corrispettivi riconosciuti dal CONAI a copertura dei maggiori oneri per la raccolta dei rifiuti di imballaggio;

• b è il fattore di sharing dei proventi, che può assumere un valore compreso nell’intervallo [0,3 ,0,6];

• ARCONAI,a è la somma dei ricavi derivanti dai corrispettivi riconosciuti dal CONAI a copertura dei maggiori oneri per la raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio;

• b(1 + ωa) è il fattore di sharing dei proventi derivanti dai corrispettivi riconosciuti dal CONAI, dove ωa è determinato dall’Ente territorialmente competente in coerenza con le valutazioni

   compiute ai fini della determinazione dei parametri γ 1,a e γ 2,a di cui al comma 16.2 - all.A delibera ARERA 443/19; ωa può assumere un valore compreso nell’intervallo [0,1 ,0,4];

Il totale delle entrate tariffarie relative alle componenti di costo fisso è pari a:
∑TFa = CSLa + CCa + CKa + COITF,a exp + (1 + γ a) RCTF,a/r
dove:
• CSLa è la componente a copertura dei costi dell’attività di spazzamento e di lavaggio, determinata sulla base delle disposizioni di cui al all’Articolo 6 e al comma 7.2 - all.A delibera
   ARERA 443/19;
• CCa sono i costi comuni di cui al Articolo 9 - all.A delibera ARERA 443/19;
• CKa sono i costi di capitale, determinati sulla base delle disposizioni di cui al Titolo IV;
• COITF,a exp ha natura previsionale ed è destinata alla copertura degli oneri fissi attesi relativi al conseguimento di target di miglioramento dei livelli di qualità e/o alle modifiche del
   perimetro gestionale, di cui al comma 7.10 - all.A delibera ARERA 443/19;
• RCTF, a è la componente a conguaglio relativa ai costi fissi, di cui al comma 15.5- all.A delibera ARERA 443/19;
• (1 + γ a) è il coefficiente di gradualità nel riconoscimento dei costi efficienti, di cui all’articolo 16 - all.A delibera ARERA 443/19;
• r rappresenta il numero di rate per il recupero della componente a conguaglio determinato dall’Ente territorialmente competente fino a un massimo di 4.

RIPARTIZIONE TARIFFA DOMESTICA E NON DOMESTICA

Calcolo della quantità stimata di rifiuti non domestici

Il punto di partenza del calcolo della tariffa col metodo normalizzato impone di calcolare con metodo stimato alcuni rapporti tra dati riferiti alle utenze domestiche e dati riferiti alle utenze non domestiche rispetto a dati totali.

Attraverso l'utilizzo delle superfici adattate secondo il coefficiente di produzione di rifiuti al mq per le attività produttive Kd, si dovrà risalire al totale di produzione di rifiuti delle utenze non domestiche.

Una volta ottenuto tale dato, si dovrà rapportare tale dato al totale dei rifiuti prodotti e si otterrà quindi l'incidenza dei rifiuti non domestici sul totale di rifiuti prodotti.


RIPARTIZIONE COSTI FISSI

L'incidenza dei costi fissi domestici sul totale dei costi viene calcolata in base al rapporto utenti domestici sul totale degli utenti.

RIPARTIZIONE COSTI VARIABILI

L'incidenza dei costi variabili domestici sul totale dei costi viene calcolata in base alla stessa percentuale rilevata nel calcolo dell'incidenza dei costi in base alle quantità di rifiuti prodotte

ARTICOLAZIONE DELLA TARIFFA A REGIME

UTENZA DOMESTICA

►PARTE FISSA

     e' calcolata dalla superficie * correttivo n. componenti nucleo

►PARTE VARIABILE Si ottiene come prodotto della quota unitaria (qta rifiuti rapportata ad ogni singola utenza in funzione del numero di componenti del nucleo corrette da coeffic. di proporzionalità) per un coeff. di adattamento per il costo unitario (€/Kg)

UTENZA NON DOMESTICA

►PARTE FISSA

     La parte fissa della tariffa si ottiene come prodotto della quota unitaria (€/m2) per la superficie dell'utenza (m2) per il coefficiente potenziale di produzione Kc (tabella

►PARTE VARIABILE Si ottiene come prodotto del costo unitario (€/m2) per la superficie dell'utenza per il coefficiente di produzione (Kg/m2 che tiene conto della qta di rifiuti per tipologia)

Variabili di base per la determinazione della quota fissa e della quota variabile della TARI (dati 2018)
Generali
Rifiuti urbani prodotti: 123,72 t
Cluster: Comuni con basso livello di benessere con localizzazione in zone pianeggianti lungo tutto il territorio nazionale - € 22,60191487
Tariffa nazionale di base: € 130,4543
Raccolta differenziata: 59,03%
Fattori di contesto del comune: € 56,32326072
Economie e diseconomie di scala: € 11,0389
Impianti Regionali
Impianti di incernerimento e coincernerimento: 2
Impianti di trattamento meccanico biologico: 11
Discariche: 13
Distanza tra il comune e gli impianti (media ponderata con le tonnellate smaltite): 59,199 Km
Gestione rifiuti urbani negli impianti regionali
Rifiuti smaltiti in impianti di incenerimento e coincenerimento: 31,75%
Rifiuti trattati in impianti di compostaggio, digestione anaerobica e trattamento integrato: 22,66%
Rifiuti smaltiti in discarica: 17,58%
Informazioni per l'accesso alle eventuali riduzioni tariffarie accordate agli utenti in stato di disagio economico e sociale e la relativa procedura, ove le suddette riduzioni siano previste

Il presente Regolamento Comunale IUC, relativamente alla componente della TARI, Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 18 del 04.07.2014 prevede le seguenti riduzioni a favore delle utenze domestiche e non domestiche site sul Comune di Ciconio:

ART. 37

RIDUZIONI ED ESENZIONI PER LE UTENZE DOMESTICHE

1. Ai sensi dell’art. 1, comma 659, della Legge 27/12/2013, n. 147, la tariffa del tributo è ridotta per un uso stagionale e non continuativo la tariffa è ridotta del 30% a condizione che l’utilizzo non superi 180 giorni e l’immobile non sia locato o dato in comodato.

2. Le riduzioni tariffarie sopra indicate competono a richiesta dell’interessato e decorrono dall’anno successivo a quello della richiesta, salvo che non siano domandate contestualmente alla dichiarazione di inizio possesso/detenzione o di variazione tempestivamente presentata, nel cui caso hanno la stessa decorrenza della dichiarazione. Il contribuente è tenuto a dichiarare il venir meno delle condizioni che danno diritto alla loro applicazione entro il termine previsto per la presentazione della dichiarazione di variazione. Le riduzioni/esenzioni cessano comunque alla data in cui vengono meno le condizioni per la loro fruizione, anche se non dichiarate.


ART. 38

RIDUZIONE/ESENZIONE PER LE UTENZE NON DOMESTICHE NON STABILMENTE

ATTIVE

1. La tariffa del tributo per i locali diversi dalle abitazioni ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale o ad uso non continuativo ma ricorrente è ridotta del 30%, a condizione che:

- l’utilizzo non superi 183 giorni nel corso dell’anno solare;

- le condizioni di cui sopra risultino dalla licenza o da altra autorizzazione amministrativa rilasciata

dai competenti organi.

2. La riduzione tariffaria sopra indicata compete a richiesta dell’interessato e decorre dall’anno successivo a quello della richiesta, salvo che non sia domandata contestualmente alla dichiarazione di inizio possesso/detenzione o di variazione tempestivamente presentata, nel cui caso ha la stessa decorrenza della dichiarazione. Il contribuente è tenuto a dichiarare il venir meno delle condizioni che danno diritto alla sua applicazione entro il termine previsto per la presentazione della dichiarazione di variazione. La stessa cessa comunque alla data in cui vengono meno le condizioni per la sua fruizione, anche se non dichiarate.

ART. 26

PRODUZIONE DI RIFIUTI SPECIALI NON ASSIMILATI AGLI URBANI- RIDUZIONI DELLA SUPERFICIE.

1. Nella determinazione della superficie dei locali e delle aree scoperte assoggettabili alla TARI non si tiene conto di quella parte delle stesse dove si formano, in via continuativa e prevalente, rifiuti speciali non assimilati agli urbani, al cui smaltimento sono tenuti a provvedere a proprie spese i relativi produttori, a condizione che gli stessi dimostrino l’avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente.

2. Nell’ipotesi in cui vi siano obiettive difficoltà nel delimitare le superfici ove si formano rifiuti speciali non assimilati, stante la contestuale produzione anche di rifiuti speciali assimilati, l’individuazione delle stesse è effettuata in maniera forfettaria applicando all’intera superficie su cui l’attività viene svolta le seguenti percentuali, distinte per tipologia di attività economiche:

categoria di attività % di abbattimento della superficie

% di abbattimento della superficie

Officine di riparazione autoveicoli, elettrauto,carrozzerie, motorettifiche

30

Laboratori odontotecnici

10

Macellerie, pescherie

10

Lavanderie, tintorie

10

Laboratori di analisi mediche, fisioterapiche e poliambulatori

20

Gommisti

10

Lavaggio autoveicoli

10

Studi medici specialistici

10

Distributori di carburante

30

3. Nella determinazione della superficie tassabile non si tiene conto di quella in cui si producono in via esclusiva rifiuti speciali non assimilati agli urbani. In tal caso oltre che alle aree di produzione dal cui utilizzo ne consegue la predetta produzione di rifiuto speciale in via esclusiva, la detassazione spetta ai magazzini funzionalmente ed esclusivamente collegati al processo produttivo dell’attività svolta dall’utenza. Si considerano funzionalmente ed esclusivamente collegati all’esercizio dell’attività produttive svolta nelle aree di cui al precedente periodo i magazzini esclusivamente impiegati per il deposito o lo stoccaggio di materie prime o di prodotti finiti utilizzati o derivanti dal processo produttivo. Restano, pertanto, esclusi dalla detassazione quelli destinati anche solo parzialmente al deposito di prodotti o merci non derivanti dal processo produttivo svolto nelle aree di produzione a cui gli stessi sono collegati o destinati alla commercializzazione o alla successiva trasformazione in altro processo produttivo che non comporti la produzione esclusiva di rifiuti non assimilati da parte della medesima attività.

 

ART. 27

RIFIUTI SPECIALI ASSIMILATI AVVIATI AL RICICLO IN MODO AUTONOMO

1. Le utenze non domestiche che avviano al riciclo direttamente o tramite soggetti autorizzati rifiuti speciali assimilati agli urbani hanno diritto ad una riduzione del tributo pari al 35%, da calcolarsi a consuntivo, purché il quantitativo dei suddetti rifiuti rappresenti almeno il 50% della produzione annua presunta calcolata come prodotto tra il coefficiente KD della categoria di appartenenza e la superficie assoggettata al tributo.

2. La riduzione avviene, di regola, mediante compensazione alla prima scadenza utile, subordinatamente alla presentazione di una comunicazione annuale(con allegata documentazione probante) da presentare, a pena di decadenza, entro il 20 gennaio dell’anno successivo a quello di effettuazione del recupero dei rifiuti speciali assimilati.


Regolamento TARI o regolamento per l'applicazione di una tariffa di natura corrispettiva

La Legge di Bilancio 2020, più precisamente al comma 738 ha abolito la Iuc (imposta unica comunale), introdotta dalla legge di stabilità 2014. 

La IUC che era composta da:

  • Imu, dovuta dal possessore di fabbricati (escluse le abitazioni principali non di lusso, cioè quelle accatastate in categorie diverse da A/1, A/8 e A/9), aree fabbricabili e terreni agricoli;
  • Tasi, il tributo per i servizi indivisibili a carico sia del possessore sia dell’utilizzatore (sempre con l’eccezione delle abitazioni principali non di lusso);
  • Tari, la tassa sui rifiuti.
è stata abolita 
allo scopo di razionalizzare e semplificare la disciplina dei tributi immobiliari unificando i Tributi Imu e Tasi in considerazione del fatto che gli stessi colpivano la medesima base imponibile.

I Tributi IMU e TASI sono stati unificati e la Legge n. 160/2019 ha riscritto la NUOVA IMU lasciando comunque in vigore i commi da 641 a 668 relativi alla componente TARI della IUC istituita con la Legge n.147/2013

La Il Regolamento IUC pertanto, approvato con delibera del Consiglio Comunale  di Ciconio n. 18 del 04.07.2014, ad oggi rimane vigente per la sola componente TARI in quanto il Regolamento IMU è stato approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 20 in data 29/09/2020 sulle basi delle nuove disposizioni dettate dalla Legge n.160/2019 e la componente TASI è stata abolita.

Sulla presente pagina si può consultare l'intero regolamento IUC a cui si dovrà fare riferimento (fino a nuova approvazione) per la componente TARI riportata al TITOLO III da art. 20 ad art. 41.

Modalità di pagamento ammesse con esplicita evidenza della modalità di pagamento gratuita prevista dal TQRIF.
Modello Semplificato F24
Gratuita
Scadenze per il pagamento della tariffa riferita all'anno in corso

Il Comune di Ciconio con la Deliberazione di C.C. n. 4 del 06/05/2020 ha confermate per l’anno 2020 le tariffe TARI approvate per l’anno 2019 e ha disposto di procedere alla richiesta di pagamento di quanto dovuto, con versamento in  3 rate            di pari importo alle seguenti scadenze:


·         prima rata TARI anno 2020: 31 agosto 2020

·         seconda rata TARI anno 2020: 30 novembre 2020

·         terza rata TARI anno 2020: 01 marzo 2021

·         unica soluzione  (1° - 2° - 3° rata) : 31 agosto 2020

Informazioni rilevanti per il caso di ritardato od omesso pagamento, ivi inclusa l'indicazione, per quanto applicabile, del tasso di interesse di mora e/o di penalità e/o sanzioni, nonché tutte le indicazioni utili affinché l'utente sia messo in condizione di procedere tempestivamente al pagamento dell'importo dovuto

Con il Regolamento Comunale per l'applicazione delle sanzioni amministrative approvato con Deliberazione di C.C. n. 21 del 29/09/2020 il Comune di Ciconio agli articoli 7 e 12 ha stabilito i criteri che dovranno essere seguiti per la determinazione delle sanzioni e la loro entità, entro i limiti minimi e massimi stabiliti dalla legge, in relazione al Tributo TARI.

Le sanzioni stabilite in caso di dichiarazioni Omesse o Infedeli sono le seguenti:

TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI/TASSA SUI RIFIUTI

TARI Violazione Sanzioni

a) Tardiva presentazione della dichiarazione con ritardo superiore a 30 giorni, ma entro il 30 giugno dell’anno successivo.

100% del tributo dovuto con un minimo di € 50,00;

100% del tributo dovuto con un

b) Tardiva presentazione della dichiarazione con ritardo oltre l’anno ma prima di un contradditorio o emissione Avviso di Accertamento.

150% del tributo dovuto con un minimo di € 50,00;

c) Omessa dichiarazione

200% del tributo dovuto con un minimo di € 50,00

d) Presentazione di dichiarazione infedele incidente sull’ammontare dell’imposta presentata con ritardo superiore a 30 giorni, ma entro il 30 giugno dell’anno successivo.

50 % della maggiore imposta dovuta.

e) Presentazione di dichiarazione infedele incidente sull’ammontare dell’imposta presentata con ritardo oltre l’anno ma prima di un contradditorio o emissione di Avviso di Accertamento.

75% della maggiore imposta dovuta

f) Presentazione di dichiarazione infedele incidente sull’ammontare dell’imposta mai rettificata.

100 % della maggiore imposta dovuta

g) Omessa o Infedele dichiarazione non incidente sull’ammontare del tributo.

€ 50,00

h) Compilazione incompleta o infedele di questionari

€ 100,00

i) Mancata esibizione o trasmissione di atti e documenti; mancata restituzione di questionari entro i sessanta giorni dalla richiesta ed, in genere, ogni altro inadempimento a fronte di richieste legittimamente formulate dal Comune.

€ 250,00

In tutte le ipotesi di omesso versamento del tributo, si renderà applicabile la sanzione di cui all’art. 13 D.Lgs. 471/1997 e dall’art. 1, comma 774 L. 160/2019 del 30% dell’importo omesso 

Le sanzioni irrogate per omesso totale/parziale versamento non sono riducibili in caso di adesione del contribuente.

Procedura/e per la segnalazione di errori nella determinazione degli importi addebitati, e di errori e/o variazioni nei dati relativi all'utente o alle caratteristiche dell'utenza rilevanti ai fini della commisurazione della tariffa, con relativa modulistica, ivi inclusi i moduli per la richiesta di rettifica degli importi addebitati, liberamente accessibile e scaricabile, nonché le tempistiche e le modalità di rettifica degli importi non dovuti da parte del gestore.

Il Comune di Ciconio ogni anno emette l'avviso di pagamento della Tari con le relative scadenze.

Nel caso in cui il Comune di Ciconio dovesse emettere un avviso di pagamento errato presso l'Ufficio competente è istituito il servizio di assistenza per gli adempimenti connessi al tributo per i contribuenti che inoltrano la richiesta. 

Tale servizio prevede gratuitamente: 


  • il calcolo del tributo dovuto 
  • l'assistenza alla  compilazione della denuncia TARI 
  • la rettifica dell'avviso di pagamento 


Le informazioni rese ai cittadini e l’utilizzo di qualsiasi dato relativo ai contribuenti/utenti sono assicurati nel rispetto della riservatezza dei dati personali e patrimoniali, ai sensi di quanto previsto dal D.Lgs. 196/2003, così come modificato ed integrato dal Regolamento UE n. 679/2016 (GDPR – General Data Protection Regulation) a decorrere dal 25 maggio 2018. 

Il trattamento dei dati personali, conseguente all’attività svolta dagli Uffici comunali, deve essere effettuato esclusivamente al fine dello svolgimento delle attività istituzionali del Comune, come previsto per legge. 

Nessun altro uso dei suddetti dati verrà effettuato dal Comune, che, agli effetti del D.Lgs. 196/2003, deve essere considerato unico titolare del trattamento in oggetto. si rammenta comunque che ai sensi dell’art. 18, comma 4 D.Lgs. 196/2003, il trattamento di dati personali svolto da un Ente pubblico non economico non richiede il preventivo consenso espresso dall’interessato.  

Nel caso in cui il contribuente effettui un versamento non dovuto a fronte di un avviso di pagamento o avviso di accertamento TARI errato può chiedere i rimborso totale o parziale della maggiore somma versata..

Il rimborso del tributo che risulta non dovuto è disposto dal responsabile del servizio, su richiesta del contribuente/utente o d’ufficio, se direttamente riscontrato. 

Le richieste di rimborso debbono essere presentate, a pena di decadenza, con apposita istanza debitamente documentata da inoltrare tramite Posta elettronica certificata o, in alternativa, con altra procedura formale di spedizione o deposito, entro il termine di cinque anni dal giorno del pagamento, ovvero da quello in cui è stato definitivamente accertato il diritto alla restituzione. 

Nell’istanza di rimborso, il contribuente dovrà indicare il proprio codice IBAN, al fine di agevolare l’ufficio competente nell’emissione del relativo pagamento, che verrà effettuato prioritariamente mediante bonifico e, solo ove il richiedente non abbia la disponibilità di un conto corrente, mediante emissione del relativo mandato di pagamento. 

Nell’evasione delle istanze di rimborso verrà accordata priorità a quelle presentate mediante Posta elettronica certificata e che riportino l’indicazione del codice IBAN del contribuente sul quale effettuare il relativo pagamento, ove l’istanza di rimborso risulti fondata. 

Il rimborso delle somme indebitamente versate potrà essere disposto per un periodo massimo di cinque anni precedenti a quello in cui è stata presentata la relativa domanda ovvero è stato adottato d’ufficio il provvedimento di rimborso, o comunque per le annualità ancora soggette ad accertamento, ove per legge sia previsto un termine superiore per lo svolgimento di tale attività. 

L’Amministrazione comunale evaderà le richieste di rimborso emettendo un provvedimento di accoglimento o di rigetto entro il termine di 180 giorni decorrenti dal momento della presentazione dell’istanza da parte del contribuente. 

La richiesta di rimborso deve essere motivata, sottoscritta e corredata dalla documentazione dell’avvenuto pagamento. 

I rimborsi d’ufficio non vengono disposti qualora le somme da riconoscere siano inferiori o uguali a € 12,00 per anno. 


IN CASO DI PAGAMENTO ERRATO, ovvero di pagamento effettuato ad alro Comune a causa di un errore di digitazione dell’operatore, dell'ISTITUTO BANCARIO O UFFICIO POSTALE, su istanza del contribuente, sia gli Istituti bancari che gli uffici postali, DEVONO procedere alla rettifica della delega errata ed alla sua riproposizione nella forma corretta  (punto 5 della Circolare MEF n. 2/DF del 13/12/2012 e Convenzione siglata tra l’Agenzia delle Entrate ed Intermediari della riscossione). In questo modo, l’intermediario provvederà all’annullamento del modello F24 che contiene l’errore e a inviarlo nuovamente con i dati corretti affinchè la somma sia riversata al Comune di Ciconio. Si precisa che il Comune di Ciconio non può chiedere direttamente la correzione della delega, in quanto si tratta di un rapporto di tipo privatistico tra la banca/posta ed il contribuente.   

ERRORE DEL CONTRIBUENTE

Nel caso in cui sia stato il contribuente ad indicare sul modello F24 un Codice catastale errato, è necessario presentare richiesta di riversamento a favore del Comune di Ciconio rivolgendosi al Comune al quale il pagamento è stato erroneamente effettuato.  

Qualora fosse già stato notificato avviso di accertamento, per omesso e/o parziale versamento, il contribuente può chiederne la sospensione, in attesa che la banca/posta effettui la correzione e/o che il Comune “incompetente” effettui il riversamento a questo Comune. 

Si procederà all’annullamento del provvedimento sanzionatorio, soltanto al termine della procedura di correzione e/o riversamento di quanto spettante al Comune di Ciconio. E’ dunque necessario che l’Ufficio Tributi sia tenuto costantemente al corrente dello stato della pratica. 


Indicazione della possibilità di ricezione dei documenti di riscossione in formato elettronico nonché della relativa procedura di attivazione

Il contribuente può richiedere di ricevere l'avviso di pagamento TARI online inviando il modulo di richiesta in allegato ai seguenti indirizzi: protocollo@comune.ciconio.to.it ; ciconio@cert.ruparpiemonte.it; ufficiotributi@comune.ciconio.to.it:


Eventuali comunicazioni agli utenti da parte dell'Autorità relative a rilevanti interventi di modifica del quadro regolatorio o altre comunicazioni di carattere generale destinate agli utenti
I recapiti telefonici per il servizio di pronto intervento, gli interventi di competenza del gestore, con indicazione di quelli che possono essere attivati direttamente dall'utente, secondo quanto previsto dall'articolo 52 del TQRIF.
Il posizionamento della gestione nell'ambito della matrice degli schemi regolatori, di cui all'Articolo 3 del TQRIF.
Il Comune di Ciconio è collocato all'interno dello Schema regolatore
Gli standard generali di qualità di competenza del gestore ai sensi del TQRIF, ivi inclusi gli eventuali standard aggiuntivi o migliorativi individuati dall'Ente territorialmente competente e il grado di rispetto di tali standard, con riferimento all'anno precedente.
La tariffa media applicata alle utenze domestiche e l'articolazione dei corrispettivi applicati alle utenze domestiche e non domestiche.
Modalità e termini per l'accesso alla rateizzazione degli importi.
Modalità e termini per la presentazione delle richieste di attivazione, variazione e cessazione del servizio.