Trasparenza Rifiuti Arbus
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Portale di Trasparenza per la Gestione Rifiuti

Comune di Arbus

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Trasparenza Rifiuti Arbus
Questa è la sezione del sito dell’Ente dedicata al rispetto degli obblighi di trasparenza tramite siti internet previsti dall’articolo 3 del TESTO INTEGRATO IN TEMA DI TRASPARENZA (TITR) allegato alla deliberazione ARERA n. 444/2019. Il comma 3.1 prevede un elenco di informazioni che devono essere riportate suddiviso in lettere che vanno dalla a) alla s). Per favorire la chiara identificazione da parte degli utenti delle informazioni inerenti all’ambito territoriale in cui si colloca l’utenza, nonché la comprensibilità delle medesime informazioni la struttura segue pertanto l’ordine dettato da ARERA e a fianco di ogni voce è riportato il riferimento normativo cui l’Ente adempie.
Ragione sociale del gestore che eroga il servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani, ovvero del gestore che effettua le attività di gestione tariffe e rapporti con gli utenti, del gestore della raccolta e trasporto e del gestore dello spazzamento e lavaggio delle strade, qualora tali attività siano effettuate da soggetti distinti
Tariffe e rapporti con gli utenti
Raccolta e trasporto rifiuti - Spazzamento, pulizia e lavaggio strade

Il gestore del servizio di gestione dei rifiuti urbani è  TeknoService S.r.l.

L'Azienda, con sede in Viale dell'Artigianato 10/12 Piossasco (TO), CAP 10045 e P. IVA 08854760017, è stata costituita nell’anno 2004, ed è iscritta nel registro delle imprese di Torino al Repertorio Economico Amministrativo 1004998 dal 24/03/04. L’azienda gestisce servizi di: Raccolta e trasporto rifiuti solidi urbani e ingombranti, Spazzamento stradale e Raccolte differenziate, Raccolta e Trasporto rifiuti speciali, Gestione di discariche, Trasporti in genere, Trasporti eccezionali, Lavaggio cassonetti, Raccolta e trasporto rifiuti speciali solidi e liquidi, Pulizie civili e industriali.  



Il Comune di Arbus è responsabile della gestione delle tariffe, elaborate ogni anno a seguito dell'approvazione del Piano Economico Finanziario (PEF), e dei rapporti con gli utenti.

Recapiti telefonici, postali e di posta elettronica per l'invio di reclami, richieste di informazioni, di rettifica degli importi addebitati, di rateizzazione, richieste di attivazione, variazione e cessazione del servizio, segnalazioni di disservizi, prenotazioni del servizio di ritiro su chiamata, richieste di riparazione delle attrezzature per la raccolta domiciliare, nonché recapiti e orari degli sportelli online e fisici (ove presenti).
Modulistica per l'invio di reclami, liberamente accessibile e scaricabile
La modulistica può essere trovata al seguente link: https://www.comunearbus.it/it/documenti/documento/Tassa-sui-rifiuti-TARI/
Calendario e orari vigenti relativi alla raccolta dei rifiuti urbani, con riferimento a tutte le modalità di raccolta a disposizione dell'utente, ivi inclusi i centri di raccolta e con esclusione delle eventuali modalità di raccolta per cui non è effettuabile una programmazione
Informazioni in merito a eventuali campagne straordinarie di raccolta dei rifiuti urbani e a nuove aperture o chiusure di centri di raccolta
Istruzioni per il corretto conferimento dei rifiuti urbani al servizio di raccolta e trasporto
La Teknoservice S.r.l offre un piccolo manuale per un corretto conferimento dei rifiuti, raggiungibile anche dal ling https://www.teknoserviceitalia.com/riciclabolario_sardegna.html
Carta della qualità del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani di cui all'articolo 5 del TQRIF, liberamente scaricabile.
Percentuale di raccolta differenziata conseguita nel Comune o nell'ambito territoriale in cui è ubicata l'utenza, con riferimento ai tre anni solari precedenti a quello in corso
Le informazioni, ove possibile, verranno automaticamente acquisite dal catasto nazionale dei rifiuti ISPRA
Calendario e orari di effettuazione del servizio di spazzamento e lavaggio delle strade oppure frequenza di effettuazione del servizio nonché, in ogni caso, eventuali divieti relativi alla viabilità e alla sosta
Regole di calcolo della tariffa, con indicazione in forma fruibile per gli utenti, anche attraverso esempi, delle variabili su cui si basa il calcolo della quota fissa e della quota variabile, delle riduzioni applicabili agli utenti domestici e non domestici, dei meccanismi di conguaglio, delle imposte applicabili

Il D.P.R. n. 158/1999 detta gli specifici criteri per l'individuazione del costo del servizio di gestione dei rifiuti utili per la determinazione della tariffa, almeno in via transitoria. L’elaborazione delle tariffe, in adesione alle norme del predetto decreto, avviene secondo il cosiddetto metodo normalizzato.
Se si esaminano le modalità di determinazione della TARI, è possibile individuare le componenti di costo stabilite dalla norma richiamata. In particolare:

  1. una quota, calcolata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio di gestione dei rifiuti, riferiti agli investimenti per le opere ed ai relativi ammortamenti (costi fissi);
  2. un’altra quota rapportata alle quantità di rifiuti conferiti dagli utenti, al servizio fornito e all’entità dei costi di gestione, con la finalità di raggiungere la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio (costi variabili)

L’articolazione delle tariffe prevede la suddivisione degli utenti in due macroclassi: utenze domestiche ed utenze non domestiche.
Ad ogni categoria vengono attribuiti specifici coefficienti stabiliti dalla legge che misurano la potenzialità a produrre rifiuto, sia in rapporto ai costi fissi che in relazione a quelli variabili.
I predetti coefficienti sono distinti a seconda che la popolazione residente sia inferiore o superiore a 5.000 abitanti e per ognuna di queste viene stabilita una suddivisione su base geografica: Nord, Centro e Sud.
Per le utenze domestiche sono fissati dei coefficienti di adattamento Ka per la determinazione della quota fissa, e dei coefficienti di adattamento Kb per la quantificazione della quota variabile.
Per le utenze non domestiche sono attribuiti dei coefficienti Kc che misurano la potenzialità di produrre rifiuto utile per il calcolo della quota fissa, e dei coefficienti Kd in grado di determinare la quota variabile.
Le due categorie di utenze sono ulteriormente suddivise

  • le utenze domestiche sono articolate in sei categorie in base al numero dei componenti il nucleo familiare. L’ultima categoria include, in via residuale, i nuclei con sei o più componenti


  • le utenze non domestiche, il D.P.R. 158/99 ha riunito le diverse attività in categorie con omogenea potenzialità di produrre rifiuti, fissandone 30 per i Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti, e 21 per gli altri Comuni.

Calcolo per le utenze domestiche:

Il calcolo si ottiene moltiplicando la quota fissa per i mq dell’immobile e al prodotto si aggiunge l’importo della parte variabile e sulla somma totale si calcola il 5% di tributo provinciale.

  • Importo parte fissa = superficie utile * tariffa fissa
  • Importo totale = Importo p. fissa + importo p. variabile
  • Importo Addizionale Provinciale = Importo totale arrotondato * 5% arrotondato matematicamente al centesimo di Euro
  • Importo Lordo totale = (Importo totale arrotondato) + (Importo tributo Provinciale)

Calcolo per le utenze non domestiche:

Il calcolo si ottiene moltiplicando la quota fissa per i mq dell’immobile, la quota variabile per i mq dell’immobile, i due prodotti ottenuti si sommano e sull’importo totale si calcola il 5% di tributo provinciale.

  • Importo parte fissa = superficie utile * tariffa fissa
  • Importo parte variabile = superficie utile * tariffa variabile
  • Importo totale = Importo p. fissa + importo p. variabile
  • Importo Addizionale Provinciale = Importo totale arrotondato * 5% arrotondato matematicamente al centesimo di Euro
  • Importo Lordo totale = (Importo totale arrotondato) +  (Importo Addizionale Provinciale)




Variabili di base per la determinazione della quota fissa e della quota variabile della TARI (Dati 2021)
Generali
Rifiuti urbani prodotti: t
Cluster: - €
Tariffa nazionale di base:
Raccolta differenziata: %
Fattori di contesto del comune:
Economie e diseconomie di scala:
Impianti Regionali
Impianti di incernerimento e coincernerimento:
Impianti di trattamento meccanico biologico:
Discariche:
Distanza tra il comune e gli impianti (media ponderata con le tonnellate smaltite): Km
Gestione rifiuti urbani negli impianti regionali
Rifiuti smaltiti in impianti di incenerimento e coincenerimento: %
Rifiuti trattati in impianti di compostaggio, digestione anaerobica e trattamento integrato: %
Rifiuti smaltiti in discarica: %
Informazioni per l'accesso alle eventuali riduzioni tariffarie accordate agli utenti in stato di disagio economico e sociale e la relativa procedura, ove le suddette riduzioni siano previste

L'articolo 38 del Regolamento IUC, per la parte ancora in vigore che riguarda la TARI, norma la possibilità per il Comune di Arbus di istituire agevolazioni e riduzione per utenti in stato di disagio economico.


"1.Il Consiglio Comunale può deliberare ulteriori riduzioni ed esenzioni , ad esempio di valenza sociale per famiglie economicamente disagiate e/o di estrema povertà, ovvero per altri casi da dettagliare adeguatamente e compiutamente con l’entità delle diminuzioni concesse.

2. Le ulteriori riduzioni ed esenzioni deliberate in disposto del comma precedente, possono essere coperte attraverso apposite autorizzazioni di spesa. In questo caso, la copertura deve essere assicurata attraverso il ricorso a risorse derivanti dalla fiscalità generale dello stesso Comune.
3.Nella delibera di Consiglio Comunale di approvazione delle tariffe, è determinato anche il limite complessivo, da iscriversi a bilancio, degli importi per le riduzioni ed esenzioni del precedente comma 1.

4. Alle riduzioni ed esenzioni stabilite dal Consiglio Comunale deve essere data pubblicità nella forme più adatte, compresa la pubblicazione sul sito web del Comune.
5. I soggetti passivi che hanno diritto alle riduzioni o alle esenzioni di cui al comma 1, devono presentare formale richiesta, a pena di decadenza del diritto stesso, entro il mese di gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento.
6. Le riduzioni o le esenzioni son applicate a conguaglio, anche con restituzione delle somme che fossero già state versate."

Modalità di pagamento ammesse con esplicita evidenza della modalità di pagamento gratuita prevista dal TQRIF.
Il pagamento avviene mediante avviso con bollettino allegato emesso dalla Agenzia delle Entrate- Riscossione.
Scadenze per il pagamento della tariffa riferita all'anno in corso
Rata
Entro il
%
1° rata
30/09/2023
25,00%
2° rata
31/10/2023
25,00%
3° rata
30/11/2023
25,00%
4° rata
31/12/2023
25,00%
Unica
30/09/2023
100,00%

Ai sensi del comma 2 dell'articolo 43 del Regolamento IUC "il versamento, di norma consentito in almeno due rate semestrali, deve essere effettuato in tre rate bimestrali scadenti il giorno sedici dei mesi di luglio, settembre e novembre. Il pagamento può avvenire anche in unica soluzione con la scadenza della prima rata bimestrale. Il numero delle rate e scadenze possono comunque essere variate annualmente, secondo la legislazione in vigore, con delibera del Consiglio Comunale".


Con la Delibera n° 15 del 17 aprile 2023 si sono decise le scadenze per l'anno 2023 come sopra riportate.


Informazioni rilevanti per il caso di ritardato od omesso pagamento, ivi inclusa l'indicazione, per quanto applicabile, del tasso di interesse di mora e/o di penalità e/o sanzioni, nonché tutte le indicazioni utili affinché l'utente sia messo in condizione di procedere tempestivamente al pagamento dell'importo dovuto
Procedura/e per la segnalazione di errori nella determinazione degli importi addebitati, e di errori e/o variazioni nei dati relativi all'utente o alle caratteristiche dell'utenza rilevanti ai fini della commisurazione della tariffa, con relativa modulistica, ivi inclusi i moduli per la richiesta di rettifica degli importi addebitati, liberamente accessibile e scaricabile, nonché le tempistiche e le modalità di rettifica degli importi non dovuti da parte del gestore.
Indicazione della possibilità di ricezione dei documenti di riscossione in formato elettronico nonché della relativa procedura di attivazione
Eventuali comunicazioni agli utenti da parte dell'Autorità relative a rilevanti interventi di modifica del quadro regolatorio o altre comunicazioni di carattere generale destinate agli utenti
I recapiti telefonici per il servizio di pronto intervento, gli interventi di competenza del gestore, con indicazione di quelli che possono essere attivati direttamente dall'utente, secondo quanto previsto dall'articolo 52 del TQRIF.
Il posizionamento della gestione nell'ambito della matrice degli schemi regolatori, di cui all'Articolo 3 del TQRIF.
Il Comune di Arbus è collocato all'interno dello Schema regolatore I
Il comune di Arbus è collocato nello Schema I- livello qualitativo minimo.
Gli standard generali di qualità di competenza del gestore ai sensi del TQRIF, ivi inclusi gli eventuali standard aggiuntivi o migliorativi individuati dall'Ente territorialmente competente e il grado di rispetto di tali standard, con riferimento all'anno precedente.
La tariffa media applicata alle utenze domestiche e l'articolazione dei corrispettivi applicati alle utenze domestiche e non domestiche.
Modalità e termini per l'accesso alla rateizzazione degli importi.
Per la rateizzazione degli importi chiedere all'Agenzia delle Entrate Riscossione
Modalità e termini per la presentazione delle richieste di attivazione, variazione e cessazione del servizio.